DALLA FAVELA AL PODIO MONDIALE

Rio de Janeiro 2006. Mi trovo alla Fight Zone quartier generale della Check Mat una della delle più forti squadre di jiu jitsu competitivo. Sono distrutto alla fine di una durissima sessione di sparring, quando mi si avvicina il Professor Ricardinho Vieira, leader del team che mi invita a visitare una piccola palestra situata in cima alla favela Cantagalo.
Arriviamo a lezione iniziata; un nugolo di bambini scarruffati si muove ordinato seguento le precise direttive del bravo insegnante, Douglas Roufinho “Trator”.
Ricardinho mi racconta la storia di quella piccola realtà e mi spiega che si tratta di un progetto da lui fortemente voluto per offrire ai bambini poveri un’alternativa rispetto alla strada e a possibili comportamenti delinquenziali.
La palestra è davvero conciata male: impianto elettrico inesistente come peraltro i serramenti, bagno non funzionante e tatami danneggiato: un ambiente molto, molto distante dalle sale d’allenamento che siamo abituati a vedere.
Capisco l’importanza del progetto e decido di aiutarlo. Ritorno in Italia e organizzo una raccolta fondi in palestra e nell’istituto in cui lavoro con lo scopo di racimolare un po’ di denaro da destinare alla sistemazione della struttura. Tutto va a buon fine.
A distanza di 13 anni mi ricapita tra le mani la foto e scorgo tra i volti sorridenti dei bambini i due fratelli Gomes, Jansen e Jonata. Jansen il più piccolo, si è appena laureato campione mondiale cinture nere nei pesi medi battendo in finale il favorito Tainan Dalpra.
Ha raggiunto il suo sogno.
Tutto aiuta.
BURNING è anche questo.

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