Trieste Challenge, un lavoro ben fatto

Ricordo alcuni anni fa quando un pomeriggio, nella piccola accademia di via Sinico a Trieste, illustravo a Walter le potenzialità del jiu jitsu brasiliano su qualche risicato metro di tatami; è bastato poco, il classico double leg e una monta ben tenuta per trascinarlo con me nell’ avventura del jiu jitsu made in Friuli. Da quel momento,oltre a creare un solido gruppo di studio, Walter ha dato vita a una serie innumerevole di  iniziative che hanno contribuito e stanno contribuendo a una diffusione capillare di questa disciplina nel nostro territorio: dal progetto “Bjj training” e “Bjj for inclusion” che hanno visto impegnati centinaia di ragazzi nelle scuole medie, alla grande manifestazione “Trieste meets brazilian jiu jitsu” in cui ho avuto l’onore e il piacere di insegnare per due edizioni consecutive.

La passione per la didattica e la pedagogia lo hanno anche portato in breve tempo, a creare  un team giovanile di jiu jitsu di tutto rispetto che  è salito sul gradino più alto del podio  come migliore squadra al primo campionato italiano giovanile dedicato all’ “arte suave”, il JIO.

Non  contento dei risultati ottenuti  l’anno passato  mi comunica la sua intenzione di organizzare il Trieste challenge  il primo vero torneo di jiu jitsu brasiliano in regione, e così dopo mesi di preparazione il 15 febbraio scorso ha  realizzato il torneo, che per quanto riguarda organizzazione e struttura non ha avuto nulla da invidiare alle più blasonate competizioni  italiane di questa disciplina. Complimenti davvero.

Burning non poteva mancare all’ evento.

Vediamo com’è andata.

Sei gli atleti in gara: Elia (-64 kg bianca adulto), Buzz (-70 kg blu master), Matteo (-82 kg bianca adulto), Carlo (-76 kg bianca adulto), Giovanni  (-76 kg blu master) e Giuliano (-82 kg blu master).

Per Elia e Buzz purtroppo le lotte finiscono prima del termine e vengono fermati entrambi da due triangoli ben piazzati ma portano comunque a casa due medaglie (magra consolazione). Matteo  al suo esordio agonistico si prende un meritato argento passando i primi due turni ma perde  la finale con un avversario assolutamente alla sua portata che domina per buona parte della lotta. Carlo, alla sua prima competizione, raggiunge con  facilità l’oro, vincendo tutte e tre le lotte. Giovanni dimostra per l’ennesima volta una forza e un carattere davvero impressionanti; dopo più di 15 giorni di stop dovuti ad un brutto infortunio, decide il giorno stesso di partecipare alla competizione e  anche questa volta raggiunge il gradino più alto del podio. Dulcis in fundo, Giuliano, che da’ prova di aggressività  e grande maturità agonistica conquistando l’oro nella categoria e nell’assoluto  vincendo sei lotte. Sia Giuliano che Giovanni hanno affrontato la loro prima competizione come cinture azzurre.

Dietro ogni medaglia c’è la forza del gruppo, c’è la spinta di ragazzi che si allenano ogni giorno con costanza e abnegazione; ragazzi che questa volta non sono saliti sul tatami di gara ma  hanno dimostrato di essere vicini ai propri compagni sia in palestra durante i duri allenamenti,  sia sugli spalti del palazzetto con cuore e voce. A loro rivolgo un grande ringraziamento, perché senza di loro non ci sarebbero state nè gare nè medaglie.

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